Raccoglie le produzioni audiovisive realizzate direttamente da Eido Lab o cui l'azienda ha contribuito a vario titolo, dalla fondazione ad oggi; include inoltre materiali utilizzati nel corso di lavorazioni o conferiti all'archivio in forma episodica da contributori di varia natura. Il Fondo comprende:
Raccoglie le produzioni multimediali realizzate direttamente da Eido Lab, o quelle cui l'azienda ha a vario titolo contribuito, dalla fondazione ad oggi. Comprende inoltre materiali utilizzati nel corso di lavorazioni o conferiti all'archivio in forma episodica da contributori di varia natura. Tutti i materiali sono, per loro natura, su supporto digitale.
L'archivio audiovisivo Andrea Maggi è stato donato a Eido Lab da uno dei protagonisti della produzione pubblicitaria e documentaristica pugliese, attivo dai primi anni '80. Operando per le principali agenzie pubblicitarie e di comunicazione in ambito locale e nazionale, Andrea Maggi ha realizzato spot pubblicitari, documentari industriali, istituzionali, turistici e didattici lavorando in pellicola 35mm e 16mm, video analogico broadcast e, da ultimo, in digitale ad alta definizione.
Circa 150 i videotape in formato master 3/4" conferiti al nostro archivio, relativi al periodo 1980/1994.
L'archivio documentaristico Cellie contiene materiale montato e non, realizzato tra gli anni '60 e '90 del secolo scorso dalle sorelle Lidia e Irma Cellie a documentazione di viaggi di esplorazione geografica ed etnodemoantropologica in tutto il Pianeta. Il materiale è costituito da 142 bobine in pellicola super8 e 19 videotape VHS, S-VHS e 3/4" U-MATIC.
Completa l'archivio una ulteriore collezione di migliaia di diapositive risalenti allo stesso periodo, delle quali solo una piccola parte è stata digitalizzata.
Eido Lab ha un rapporto speciale con il Levante Film Festival. Lo ha visto nascere e crescere, e soprattutto ha collaborato a diverse edizioni della manifestazione realizzando grafica, documentazioni audiovisive, siti web e una gran quantità di materiali promozionali.
Un rapporto che si è completato nel conferimento dell'intero archivio dei materiali dell'ultradecennale manifestazione cinematografica alla nostra struttura. Il LIFF - Levante International Film Festival di Bari ha raccolto 1200 tra cortometraggi, film e documentari selezionati e proiettati nelle prime dieci edizioni dell’evento, ideato e diretto da Mimmo Mongelli.
L’archivio costituisce una testimonianza della storia del cinema indipendente italiano e internazionale del XXI secolo e contiene le tracce degli esordi di molti cineasti e videomaker oggi affermati, come pure prodotti maturi e di distribuzione commerciale.
La “Mostra del Cinema di Taranto” è organizzata dall’associazione culturale Levante International Film Festival con il sostegno della Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali.
Lo scopo, che ha portato all’istituzione di questo importante momento di rilancio culturale del capoluogo jonico, è quello di celebrare una città del territorio pugliese, particolarmente interessante, sia perché è una città che in quest’ultimo periodo ha avuto una vita travagliata, difficile, sia perché questa città è molto più di tutto questo, in quanto essa è portatrice di tantissima storia, di valori, di tradizioni, di elementi fondanti di una civiltà, che le ha consentito di essere uno dei luoghi più importanti, non solo del Paese, ma anche dell’intero Mediterraneo. La scelta di Taranto, come città del Cinema, è una scelta strategica, che affonda le sue radici nella sua millenaria storia, e l’obiettivo è quello di mettere insieme tutte le potenzialità dimenticate o inespresse della città, per farne materia di confronto, discussione, godimento.
Imaginaria fin dal 2003 è stato il primo ed unico festival di cinema d'animazione internazionale pugliese. Ha sede a Conversano, in provincia di Bari. Imaginaria è un festival che ha acquisito un respiro di livello internazionale e si inserisce in un solco di profonda innovazione culturale.
Imaginaria è soprattutto un evento “delle persone e dei luoghi”, un festival della comunità che rende possibile e favorisce il coinvolgimento di tutti. Le piazze, i terrazzi, i vicoli, i luoghi suggestivi del centro storico medioevale di Conversano (chiese, castello, strade e palazzi storici), ovvero spazi di fruizione culturale a cielo aperto in cui il festival si tiene, contribuiscono a creare un’atmosfera unica e “familiare”, che è considerata uno dei principali elementi di originalità e dunque il tratto che positivamente distingue Imaginaria dagli altri festival nazionali ed internazionali.
Vedo Corto è stato probabilmente il primo festival pugliese, e uno dei primi in Italia, a concentrare la sua attenzione sul cortometraggio. Ha avuto sede a Conversano (BA) dove è sorto nei primi anni '90 per volontà di Stefano Coppola. Si è rapidamente affermato in ambito nazionale raccogliendo le opere prime e i corti di molti autori e registi attualmente protagonisti del panorama cinematografico.
Il fondo Vedo Corto Festival si compone di alcune centinaia di videotape VHS e di una serie di schede filmografiche allegate ai titoli raccolti.
Vincenzo Disanto è stato uno scienziato e un innovatore di livello internazionale, pioniere in Italia della chirurgia videolaparoscopica e robotica. Un affettuoso rapporto di collaborazione e stima reciproca lo ha legato ad Eido Lab negli ultimi 15 anni. Donando nel 2012 all'Archivio Eido Lab la documentazione audiovisiva e multimediale delle sue ricerche medico-chirurgiche, il Prof. Disanto ci ha onorato di una fiducia che ricambieremo mantenendo viva la testimonianza della sua opera e del suo ingegno ora che ci ha lasciati.
Elenco dei titoli custoditi
1999 - ureteroscopia con Miniscope e sonda balistica tipo Lithoclast per il trattamento dei calcoli ureterici
1999 - surrenalectomia retroperitoneoscopica (con voce femminile)
1999 - resezione endoscopica in blocco di neoplasia infiltrante della vescica
2000 - pieloplastica in videolaparoscopia retroperitoneale step by step
2000 - plastica del giunto pieloureterico videoassistita
2000 - Surrenectomia laparoscopica retroperitoneale destra
2001 - anastomosi uretro-vescicale videolaparoscopica (voce Scalese)
2001 - diverticolectomia vescicale videolaparoscopica
2001 - diverticolectomia ed ernioplastica inguinale videolaparoscopica
2001 - exeresi cisti renale laparoscopica transperitoneale in rene sinistro pelvico
2001 - nefrectomia radicale videolaparoscopica (voce Scalese)
2001 - nefrectomia semplice videolaparoscopica
2001 - nefroureterectomia retroperitoneoscopica destra in paziente con briker
2001 - prostatectomia radicale videolaparoscopica
2001 - surrenectomia sinistra radicale videolaparoscopica
2001 - turbt in blocco
2002 - diverticolectomia vescicale laparoscopica
2002 - nefroureterectomia retroperitoneoscopica sinistra
2002 - pieloplastica laparoscopica retroperitoneale
2002 - prostatectomia radicale videolaparoscopica: accorgimenti di tecnica
2005 - litolapassi percutanea in posizione supina (voce Portoghese)
2006 - il legamento laterale della prostata: una nuova struttura punto di repere nella prostatectomia radicale laparoscopica (voce Portoghese)
2008 - linfadenectomia allargata per CA della prostata eseguita con robot davinci
2008 - linfadenectomia allargata per ca della prostata eseguita con robot davinci
2009 - laparoscopic pyelolitotomy: still a good indication
2009 - plastiche vescicali e laparoscopia
2009 - terapia chirurgica del CA prostatico
2009 - prostate sparing radical robotic cystectomy
2010 - anastomosi vescicale multistrato: ottima continenza urinaria
2010 - approcci laparoscopici extra e transperitoneali
2011 - l'endoscopia delle basse vie urinarie
2011 - accesso retroperitoneale robotico nella chirurgia renale
2011 - la cistectomia robotica
2011 - up to date della robotica in urologia
2012 - laparoscopic retroperitoneal adrenalectomy
L'archivio audiovisivo Ugo Rubini è stato donato ad Eido Lab dall'illustre accademico gravinese, germanista, scrittore e autore teatrale. Contiene riprese di spettacoli teatrali organizzati con il CUT (Centro Universitario Teatrale dell'Università di Bari), documentari realizzati in Puglia con la regia o la collaborazione del prof. Rubini e infine una raccolta personale di video di musica lirica, sinfonica, danza e teatro.
Maria Marcone è stata una figura emblematica nel panorama intellettuale pugliese tra gli anni '60 e la fine del secolo scorso.
Passata per l’esperienza del femminismo, è soprattutto la narrativa di impegno sociale che l’ha vista protagonista, con l’analisi delle relazioni all'interno della famiglia e lo sforzo femminile per conciliare il pubblico con il privato. È stata autrice di tanti apprezzati romanzi sia per adulti che per ragazzi pubblicati in tutto il mondo; attività affiancata all'impegno sul versante critico-letterario e a quello di insegnante.
Il fondo comprende manoscritti e dattiloscritti di opere letterarie edite e inedite, corrispondenza con autori, critici ed editori, recensioni e rassegna stampa, volumi pubblicati e numerosi altri materiali inerenti la vita pubblica e privata dell'autrice.
Eugenio Ragone (Taranto 1945) si occupa di fantascienza dalla metà degli anni '60. È scrittore, conferenziere, divulgatore, autore e regista radiofonico, teatrale e di fiction. Tra le sue opere di narrativa, l'antologia Mal di futuro (Oceana Edizioni, 2000) e il romanzo Teoria del Grande Gioco (Edicolors Publishing, 2003). II suo racconto II canto delle Sirene ha vinto, nel 1997, il Premio Aleramicus. II racconto Time Exchange ha vinto il Concorso "Paolo Sylos Labini" nel 2009.
È coautore del saggio sulla fantascienza II gioco dei mondi (Dedalo, 1985) e dell'antologia Cronache dal futuro (Milella, 1995). Ha collaborato alla Grande Enciclopedia della Fantascienza (Del Drago, 1981) e a The Visual Encyclopedia of Science Fiction (Dorling Kindersley, Londra 1995).
È uno degli autori su cui e basata la tesi di laurea di Rita Convertino Gli scrittori di fantascienza pugliesi: Catani, Ragone, Altomare, Verrengia (Bari, 2007), in cui Ragone viene definito: "...'primo motore' della nascita della fantascienza in Puglia e il più deciso a sostenerla".
È autore degli spettacoli teatrali per le scuole Scorciatoie per il futuro (1987) e Voci dall'abisso (2014). Sua è anche la sceneggiatura del cortometraggio fantastico "Le rive del tempo" (Premio Italia 1996).
Appassionato di storia degli scacchi - è giocatore di Prima Categoria Nazionale e istruttore della Federazione Scacchistica Italiana - ha scritto saggi e racconti a soggetto scacchistico, e ha redatto la rubrica di scacchi de "La Gazzetta del Mezzogiorno" dal 1994 al 1997. Ha introdotto in Puglia l’antichissimo gioco orientale del Go, per cui è citato da Franco Pratesi nel suo saggio Pietre e pilastri - Panoramica storica del Go dal punto di vista italiano (Multimage, 2001).