le storie del Circolo Eccentrico #14

#14 Scrivere col revolver

una storia di stilografiche, munizioni e fato

Elmo & Montegrappa nasce a Bassano del Grappa nel 1912 ed è la prima fabbrica di penne stilografiche in Italia, una anche delle più antiche a livello mondiale. È certamente oggi la più prestigiosa. Nella fabbrica ai piedi delle Dolomiti non produce stilografiche come oggetti d'epoca, memoria di tempi passati, piuttosto continua in pieno XXI secolo a perfezionarne la tecnologia e soprattutto a innovarne design e materiali aggiungendo nuovo fascino e suggestione ad uno strumento di uso quotidiano.

Ma la stilografica di cui parliamo ha qualcosa in più, è uno strumento per decidere del nostro destino, per interpretare il volere del fato.

La Montegrappa Revolver è una penna dal corpo voluminoso realizzato in un acciaio brunito che ricorda la caratteristica finitura delle armi da fuoco. L'impugnatura del fusto è realizzata in legno di quercia di circa 4200 anni, che si abbina perfettamente al colore della penna-pistola. Il corpo è poi impreziosito da deliziosi accenti dorati che le conferiscono un look steampunk.

Ma l'elemento più strabiliante di questa incredibile penna è il "tamburo" che ruota attorno al sistema di caricamento e che può contenere 10 pallottole. Un piccolo “grilletto” funge da freno per rallentare la rotazione del tamburo.

Ora tutti pensiamo di aver di fronte una subdola arma, magari pensata per perpetrare oscuri crimini nelle alte sfere della diplomazia o della finanza internazionale.

E invece no! Le 10 pallottole sono una replica perfetta di quelle originali, ma assolutamente innocue e con una particolarità: su ognuna è inciso un numero da 0 a 9. La nostra Revolver non è altro che un ironico giocattolo per il bambino che è ancora in noi, già solo ruotare il tamburo è un gesto nostalgico ed antistress.

Quando non è il momento di scrivere, il tamburo di Revolver può essere caricato con i proiettili grazie all’apposito utensile e poi fatto ruotare finché non si ferma. A questo punto, estraendo i proiettili e leggendo i numeri incisi su di essi, si possono creare diverse combinazioni da giocare al tavolo della roulette, al lotto o da sfruttare in ogni occasione in cui ci sia da fare una scelta tra più opzioni. I modi in cui utilizzare Revolver sono infiniti: l’unico vincolo è la propria fantasia.

Un giocattolo, ma non per tutti. La stilografica è stata prodotta in una tiratura limitata di soli 300 esemplari, con pennino in oro 18k e alimentatore in ebanite. L'attuale quotazione per un esemplare è superiore ai seimila euro.

Insomma un pochino costoso come strumento per interpretare i voleri del fato...

E se non credete che le penne Montegrappa possano decidere del destino ebbene sappiate che il 31 dicembre 1999 un'altra Montegrappa in serie limitata (il modello Dragon) è stata utilizzata da Boris Eltsin come simbolo per trasferire il suo potere a Vladimir Putin. Davanti alle telecamere di tutto il mondo, con una penna Dragon tra le mani disse a Putin: “con questa penna, io consegno la Russia nelle tue mani”.

So che volete qualche altra storia su penne e pistole. Ebbene ecco a voi la Golden Gun, l'arma del temibile killer internazionale Francisco Scaramanga (l'uomo dai tre capezzoli, ma questa è un'altra storia), nemesi di 007 James Bond nel film del 1974 intitolato appunto "L'uomo dalla pistola d'oro".

Qui in realtà la stilografica è solo uno dei quattro componenti dell'arma che si genera montando insieme una penna, un accendino, un portasigarette e un polsino (che funge da grilletto), tutti rigorosamente d'oro.