le storie del Circolo Eccentrico #20

#20 Moby Dick e Genetrix

una storia di palloni sgonfiati

Siamo nei primi anni '50; dietro la cortina di ferro l'Unione Sovietica è una sorta di buco nero in cui qualsiasi minaccia può celarsi senza che esista alcun modo per scoprirla.

I satelliti spia sono roba da fantascienza, i ricognitori stratosferici sono ancora sui tavoli da disegno mentre i normali aerei sarebbero intercettati e abbattuti dai russi.

La paranoia in USA è al massimo e qualsiasi idea per dare un'occhiata nel cortile di casa dei comunisti è bene accetta. Perché allora non ripescare i vecchi, buoni palloni aerostatici?

L'aeronautica americana aveva iniziato a lavorare su prototipi di palloni ad alta quota subito dopo la Seconda guerra mondiale. All'iniziativa, presentata come programma di ricerche scientifiche in alta atmosfera, fu attribuito il nome in codice "Moby Dick". 

Uno dei principali risultati di questi test fu, anche qui la paranoia ebbe il suo ruolo, l'inizio degli avvistamenti UFO nel sud-ovest degli Stati Uniti. 

Attraverso una lunga serie di tentativi ed errori si scoprì che, a grandi altitudini, le correnti a getto troposferiche fluivano da ovest a est, il che significa che i palloni rilasciati dall'Europa occidentale avrebbero potuto sorvolare l'URSS per poi giungere nelle basi militari statunitensi in Giappone. 

Ma il volo a quelle altitudini poneva le sue sfide. Per far fronte a temperature di -60°C i palloni dovevano infatti esser costruiti con uno speciale polietilene che non si crepasse al freddo. Il carico era costituito da una scatola di metallo pesante 70 chili e con le dimensioni approssimative di un frigorifero. All'interno, una macchina fotografica, una pellicola e l'elettronica erano protetti dal freddo con diversi centimetri di polistirolo. Due serbatoi di zavorra fornivano ai palloni rudimentali aiuti alla navigazione. Se i sensori indicavano un calo di altitudine, le valvole magnetiche all'interno dei serbatoi potevano rilasciare gradualmente polvere metallica per alleggerire il peso dei palloni e farli risalire ad alta quota.

Ogni mattina al sorgere del Sole, una fotocellula accendeva la fotocamera che iniziava,  a intervalli regolari, a scattare immagini del terreno sottostante. La luce del Sole riscaldava il gas, facendo salire di quota il pallone. Al tramonto il gas si raffreddava facendolo scendere e luce che si affievoliva fermava il meccanismo della fotocamera, terminando così la serie fotografica del giorno. Il tutto si ripeteva finché il carico del pallone, con le sue preziose pellicole impressionate non veniva recuperato.

E proprio la tecnologia scelta per questo recupero si rivelò successivamente la falla più grave di un intero sistema che in verità lasciava gran parte del suo successo affidato al caso.

In pratica un timer provocava lo sgancio del carico, appeso ad un paracadute, dopo un certo numero di ore che si pensava sarebbero state sufficienti a portare il pallone oltre lo spazio aereo nemico.

A quel punto un aereo C-119 modificato con una sorta di rete da trabucco volante avrebbe dovuto "pescare" il carico in fase di discesa e portarlo a terra per lo sviluppo delle pellicole fotografiche.

Ci vollero anni per mettere a punto il tutto, ma finalmente nel dicembre 1955 il programma, nel frattempo ribattezzato "Genetrix", fu approvato dal presidente Dwight D. Eisenhower in persona e affidato congiuntamente alla Central Intelligence Agency, all'Aeronautica e alla Marina a stelle e strisce. I primi nove palloni furono lanciati dalla Turchia e dalla Germania Ovest il 10 gennaio 1956 e approfittarono dei venti prevalenti per fluttuare verso est attraverso l'Unione Sovietica, la Cina e oltre verso l'Oceano Pacifico. 

Ondata dopo ondata i lanci si susseguirono nelle settimane successive, accumulando rapidamente circa 448 partenze. 

Ma qualcosa cambiò rapidamente le cose: il 4 febbraio, l'ambasciatore russo presentò agli Stati Uniti una nota di protesta formale, lamentando la "grave violazione dello spazio aereo sovietico... incompatibile con le normali relazioni tra Stati". I russi iniziarono anche a cercare modi per attaccare gli indifesi intrusi. I piloti del MiG scoprirono che i palloni scendevano di quota di notte ed erano facili prede alla prime luci del sole. E infatti si verificò che circa il 90 percento dei palloni si schiantarono o furono abbattuti.  Le autorità sovietiche esibirono anche pubblicamente a Mosca i relitti dei palloni e del loro indiscreto carico di macchine fotografiche e altri strumenti.

Il 6 febbraio, due giorni dopo la protesta sovietica, il presidente Eisenhower convocò il Segretario di Stato John Foster Dulles ordinando l'immediata interruzione degli imbarazzanti sorvoli in pallone.

Il fallimento non fu però così completo come potrebbe sembrare. Questo perché i 44 palloni recuperati portarono a casa ben 13.813 foto che coprivano oltre un milione di miglia quadrate di territorio sino-sovietico, circa l'8% della massa continentale delle nazioni. 

A ben vedere l'eccentrico programma Genetrix aveva comunque fornito informazioni illuminanti sulle infrastrutture sovietiche e portò addirittura alla scoperta di un enorme impianto nucleare a Dodonovo, in Siberia, del tutto ignoto agli americani. 

E c'è anche stata una beffarda ricaduta tecnologica a favore dei russi: all'interno delle centinaia di fotocamere abbattute trovarono le pellicole resistenti alla temperature e radiazioni spaziali che permisero loro di ottenere un insperato trionfo scientifico. Quando la sonda Luna 3 registrò le prime immagini del lato nascosto della Luna nel 1959, lo fece usando le pellicole made in USA dei palloni Genetrix!

In realtà quando Eisenhower bloccò Genetrix lo fece a cuor leggero. Sapeva infatti di avere un asso nella manica: il 4 agosto 1955 aveva fatto il suo primo volo  la "Dragon Lady", il formidabile ricognitore stratosferico Lockheed U-2 progettato dal geniale Clarence "Kelly" Johnson.

Ma questa è davvero un'altra storia e magari un giorno ne parleremo...

Non poteva mancare il "tutorial" su YouTube!

Per concludere vi suggerisco di guardare questo documento filmato ufficiale dell'aeronautica statunitense, datato 1952. Si tratta proprio del lancio di un pallone sperimentale all'epoca del progetto Moby Dick.