le storie del Circolo Eccentrico #23

#23 L'inquietante bambolotto

una storia di pupazzi e voodoo 

Nel cuore soleggiato di Key West, Florida, si cela un oscuro mistero avvolto tra una risata malefica e un sorriso inquietante: Robert the Doll. Questo pupazzo straordinario, noto per le sue bizzarrie sovrannaturali, è custodito gelosamente al Fort East Martello Museum, ma la sua storia inizia in modo piuttosto curioso.

La vicenda inquietante di Robert the Doll iniziò quando fu regalato a un ragazzino di nome Robert Eugene Otto nel 1904, e da allora ha portato l'orrore a Key West.

Robert Eugene Otto

Il piccolo Gene (Robert Eugene Otto) che indossa l'abito da marinaio che fu usato per creare Robert the Doll.

Robert the Doll

Robert the Doll

Robert fu concepito da una tata particolarmente stramba, che decise di creare un compagno di giochi per il suo bambino Gene. Questa tata aveva un talento innato per la magia nera e gli scherzi maliziosi e diede forma e vita al pupazzo Robert in un modo che andava ben oltre il normale. 

Gene si affezionò subito al suo nuovo compagno, anche se Robert aveva il vizio di muovere gli occhi e ridere in modo sardonico nelle notti silenziose. La domestica della casa sostenne di aver sentito risate provenire dalla stanza di Gene, anche quando il ragazzo non c'era. I genitori iniziarono a sospettare che Robert potesse nascondere oscure forze e, in effetti, sembrava che il pupazzo portasse sfortuna a chiunque lo sfidasse.

Le storie su Robert iniziarono a diffondersi, e molte di esse erano talmente spaventose da far gelare il sangue nelle vene dei residenti di Key West. Si diceva che i viandanti notturni vedessero una figura spettrale, simile a Robert, che li seguiva per le strade, mentre i pescatori in mare affermavano di sentire le sue risate riecheggiare sulle onde.

Nonostante tutto ciò, Gene non si fece spaventare, rimase legato a Robert fino alla sua morte e il pupazzo restò nella casa di famiglia per anni. Ma quando la casa fu venduta il pupazzo finì al Fort East Martello Museum, dove continua a spaventare i visitatori. 

Dicono che porti sfortuna a chiunque osi fotografarlo senza chiedere il suo permesso. Quindi, se mai ve lo trovate davanti, non dimenticate di dire gentilmente, "Robert, posso scattarti una foto?" Altrimenti, chi lo sa, potreste ritrovarvi vittime di beffe demoniache da parte di uno "scherzoso" pupazzo spettrale.

La Artist House, a Key West, un tempo dimora di Robert Eugene Otto

Il Fort East Martello Museum, la casa attuale di Robert the Doll.

Nel 2015 il regista inglese Andrew Jones ha diretto un horror dedicato a Robert, che ha avuto addirittura un sequel, ma la vicenda si allontana abbastanza da quella tradizionalmente raccontata. 

Nel film è la donna delle pulizie della famiglia Otto che, dopo essere stata licenziata,  decide di vendicarsi lasciando una bambola stregata al figlio dei datori di lavoro. Ben presto, l'intera famiglia si trova ad affrontare terrificanti eventi soprannaturali.