le storie del Circolo Eccentrico #6
#6 - Fantasmi contro Hitler
una storia di bugie gonfiate ad arte
La guerra è notoriamente all'origine di tante idee innovative che per la maggior parte si rivelano ovviamente orribili. Fortunatamente ce ne sono state alcune affascinanti e curiose. Un perfetto esempio è costituito dalla "Ghost Army", una missione segreta che ha avuto luogo durante la Seconda guerra mondiale e mantenuta riservata per più di 40 anni.
Un esercito fantasma che ha usato carri armati gonfiabili, effetti sonori e tanta fantasia per ingannare i tedeschi sui campi di battaglia d'Europa. Gli eroi non celebrati delle truppe speciali del 23rd Headquarters Special Troops e della 3133rd Signal Company Special salvarono migliaia di vite e aiutarono gli Alleati a vincere la guerra.
La loro missione era ingannare il nemico sulla forza e la posizione delle unità americane utilizzando carri armati gonfiabili, aeroplani di gomma ed effetti sonori. L'unità creava convogli di truppe fasulli, divisioni fantasma e quartier generali falsi per confondere l'intelligence tedesca e attirare il nemico lontano dalle posizioni delle vere unità da combattimento.
Sebbene la "Ghost Army" fosse composta da soli 1.100 soldati, impersonava una forza di 30.000 uomini. Potevano far apparire in poche ore intere installazioni aeroportuali o caserme (complete di finti stendibiancheria con centinaia di giubbe stese ad asciugare), batterie di artiglieria e formazioni di carri armati.
lo stemma della "Ghost Army"
Oltre all'inganno visivo, i soldati dell'esercito fantasma utilizzarono effetti sonori all'avanguardia per ingannare il nemico. Con apposite registrazioni audio e potenti altoparlanti udibili a decine di chilometri di distanza simulavano la presenza tra i boschi di grandi unità militari del tutto inesistenti.
Oltre a questi inganni sonori, la "Ghost Army" ha anche realizzato delle beffe radiofoniche in cui attraverso l'etere i nostri operatori radio impersonavano quelli di altre unità confondendo i servizi di ascolto tedeschi.
Infine vere e proprie troupe di attori travestiti da generali alleati con il loro stato maggiore, visitavano località del tutto ininfluenti ai fini bellici in modo che le spie nemiche li vedessero e li sentissero.
Gli uomini dell'esercito fantasma non erano soldati normali, ma giovani artisti reclutati da scuole d'arte, industria pubblicitaria e altre professioni creative nel mondo dell'intrattenimento. Hanno applicato tutta la loro creatività per ideare innovativi e sorprendenti inganni, a volte semplicissimi, altre incredibilmente complessi.
Tutti conoscono la storia del Cavallo di Troia, e gli inganni sono stati sempre uno strumento di guerra, ma la nostra "Ghost Army" è stata la prima applicazione sistematica e su larga scala di queste tecniche.
L'esercito fantasma ha messo in scena più di 20 grandi inganni sui campi di battaglia in Francia, Belgio, Lussemburgo e Germania, spesso operando molto vicino alle linee del fronte e con grandi rischi. Si stima che gli inganni dell'esercito fantasma abbiano salvato decine di migliaia di vite di soldati e lo abbiano fatto nel modo migliore, senza uccidere nessuno ma solo prendendo il nemico per i fondelli.
E cosa potevano fare nel frattempo i tanti colleghi dell'industria creativa americana rimasti in patria? Anche loro hanno offerto il loro contributo fatto non di inganni bensì di coloratissime e sfrenate fantasie. Armi potentissime di distrazione per allontanare i connazionali dalle angosce e dagli orrori della guerra. Ecco dello stesso 1943 in cui nasce la "Ghost Army" questo caleidoscopico e bananoso The Lady in Tutti Frutti Hat, cantata da Carmen Miranda nel film in Technicolor di Busby Berkeley The Gang's All Here.